Come misurare la febbre e scegliere il termometro giusto

 

Misurare la febbre è uno dei gesti più comuni per capire lo stato di salute. Ma proprio perché è così comune, sappiamo tutto? Ecco come misurare la febbre e scegliere il termometro giusto.

Cos’è la febbre?

La febbre di per sé non è una malattia, ma solo un campanello d’allarme che il nostro corpo cerca di comunicarci a fronte di un altro disturbo. Ci avvisa che qualcosa non va e che dobbiamo intervenire per il benessere complessivo del nostro corpo.

Una temperatura corporea nella media si aggira intorno ai 36,5° C e i 37°C, perciò si può considerare febbre quando il termometro segna dai 37,5°C in su, fino a poco meno dei 39°C.

La febbre può raggiungere temperature molto elevate e diventare pericolosa. È importante rivolgersi sempre al proprio medico o chiedere l’intervento del Pronto Soccorso se la febbre non si abbassa.

Tutti i modi per misurare la temperatura corporea

Come si misura la febbre? Verrebbe spontaneo rispondere: “sotto l’ascella”. Ma in realtà non è uno dei metodi più precisi per scoprire la temperatura corporea, solo la più comoda e confortevole.

Ecco dove misurare la febbre:

  • sotto l’ascella: è il modo di misurare la febbre più comodo e pratico, ma la zona è molto influenzabile dall’ambiente esterno quindi la temperatura rilevata rischia di essere poco attendibile.
  • in bocca: il termometro va posizionato sotto la lingua e si deve evitare di bere bevande calde o fredde che potrebbero influenzare il risultato finale.
  • via rettale: è sicuramente il modo più invasivo di rilevare la temperatura corporea, e anche il più scomodo e imbarazzante. Ma è la misurazione più precisa perché non viene influenzata dall’ambiente esterno e si avvicina molto alla temperatura centrale interna.
  • dalla fronte: rilevare la temperatura dalla pelle della fronte, senza contatto con un termometro a distanza come quello a infrarossi, è il modo meno preciso di misurare la febbre perché le variazioni di temperatura dipenderanno da fattori esterni.
  • dalla zona inguinale: misurare la febbre posizionando il termometro nella piega dell’inguine non è attendibile come la misurazione via rettale, ma comunque leggermente più precisa rispetto a quella ascellare.
  • dalle orecchie: è possibile misurare la temperatura dall’orecchio solo con un termometro a infrarossi. Come per la misurazione cutanea dalla fronte, questo tipo di rilevazione è poco attendibile e facilmente soggetta a variazioni.

Quale termometro usare?

Sono da dimenticare i termometri a mercurio, usati moltissimo fino a poco tempo fa perché ritenuti precisi e attendibili. Il metallo liquido al suo interno è considerato pericoloso per l’ambiente e per il paziente in caso di rottura perciò non sono più in commercio da qualche anno.

Ecco i termometri alternativi per la misurazione della temperatura corporea:

  • termometro digitale: ha un piccolo display da cui è possibile visualizzare la temperatura percepita a seguito di un bip di avviso. Il prezzo è spesso accessibile a tutti e si può usare il termometro digitale per la misurazione ascellare, orale e rettale.
  • termometro senza contatto (a raggi infrarossi): sono termometri che misurano il calore emesso dal corpo. Sfruttano le radiazioni a infrarossi che naturalmente si propagano fino a una certa distanza nell’ambiente. Pur essendo la misurazione meno precisa, è quella più igienica e veloce. Prezzo un po’ più alto rispetto agli altri termometri, ma comunque accessibile.
  • termometro a contatto: è quello più simile al vecchio termometro a mercurio, ma la sostanza al suo interno non è tossica. Può essere usato per la misurazione ascellare e rettale ed è più fragile perché fatto di vetro.

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